Claudio Ferrarini

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Dal Progetto Elettorale di Claudio Ferrarini

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5 - Campagna Elettorale Flash

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1 - Internazionalita'

Il radicamento nel territorio e' uno dei cardini indispensabili su cui fissare la nostra azione didattica. Dobbiamo accrescere la nostra presenza e la nostra immagine: nell'area di a Parma siamo l'istituzione di punta nell'insegnamento della musica, un privilegio che e' anche responsabilita' di concorrere in prima persona a qualificare la vita musicale e la formazione. Una presenza piu' intensa e qualificata della vita musicale potrebbe indirettamente contribuire ad aumentare anche il numero di opportunita' di impiego per i nostri studenti. Un secondo elemento su cui basare la didattica e' la dimensione internazionale.Il nostro Conservatorio e' dotato della Carta Universitaria Erasmus che ci ha dato e ci da' la possibilita' di realizzare mobilita' di studenti e docenti a livello europeo. Aumentare e consolidare quest'attivita', aprendoci anche a nuove esperienze di cooperazione, ci permettera' di dare al nostro istituto un'immagine piu' qualificata e ci radichera', anche a livello internazionale, nella fascia dell'istruzione superiore; il programma Erasmus, infatti, ci da la possibilita' di rilasciare lauree di I o II livello anche a studenti provenienti da Conservatori europei. Dovremo inoltre impegnarci a ripristinare Concorsi internazionali e creare un sistema di borse di studio per i piu' meritevoli e/o piu' bisognosi, compresi gli scambi internazionali.

-Aumentare gli scambi internazionali e nazionali tra Conservatori e Accademie


2 - Rafforzare la didattica e le nuove tecnologie

Ponendo come presupposto fondamentale che la "vocazione" di un Conservatorio di musica e' la formazione di musicisti professionisti, e' imprescindibile l'esigenza di realizzare uno standard di alta qualita' artistica, culturale e tecnica, in grado di competere con le molteplici iniziative formative nate per dare risposta all'esigenza di innovazione. Da qui l'esigenza di innalzare il profilo professionale, dare un imprinting forte e coerente che recuperi la forza di una grande tradizione musicale e, contemporaneamente, promuova l'innovazione e la sperimentazione. Le nuove tecnologie musicali (in particolare software didattici on line e off line,programmi di wave editing, multimediale) possono divenire "strumenti amplificatori" della conoscenza della musica. Si intende approfondire il rapporto tra musica e multimedialita' e soprattutto comprendere come attraverso i nuovi media si possa apprendere praticamente la musica nelle dimensioni dell'improvvisazione e della composizione individuale e/o collettiva.

-Ampliamento del dipartimento di musica antica: flauto diritto, flauto traversiere, violino barocco, violoncello barocco,

oboe barocco, fagotto barocco, arpa rinascimentale, arpa barocca, tastiere storiche (fortepiano)

-Nuovi corsi: accompagnamento pianistico, fisarmonica, chitarra elettrica, basso elettrico,tastiere elettroniche, batteria e percussioni jazz, tromba jazz, trombone jazz, violino jazz, management teatri, fondazioni e organizzazione concerti,

accordatore, editing audio


3 - Rapporto con lo studente

L'esperienza ci dice che ci sono momenti, durante il percorso di formazione che conduce al diploma, in cui il rischio di fallimento e' piu' alto. Il nostro dovere e' capire perche' si alza il livello del rischio e fare in modo che cio' non produca troppi abbandoni, non solo perche' abbiamo bisogno di utenza, che rappresenta la ragione dell'esistenza del nostro Istituto, ma soprattutto perche' il nostro lavoro e' quello di formare gli studenti, conducendoli alla conclusione di un percorso. Da questo punto di vista ogni ritiro deve quantomeno spingerci a capire se abbiamo fatto tutto il possibile per evitare il fallimento, mettendoci nella condizione di migliorare le nostre metodologie didattiche, intervenendo in maniera piu' efficace dal momento dell'ingresso alla fase degli studi superiori. Per parlare di qualita' della didattica, dobbiamo fare riferimento ad una convivenza di diversi fattori che intervengono nel rapporto docente-studente. Questi fattori hanno a che fare in primo luogo con le competenze professionali acquisite dall'insegnante, ma si riferiscono anche a capacita' psicologiche ricercate in un rapporto umano corretto e consapevole.